venerdì 26 luglio 2013

Museo Diocesano - Nuova Sala '600 e Guida

Di Aristide Fiore
Francesco Guarino, "Giuditta"
(1635 ca; foto: A. Fiore).
[Pubblicato su Le Cronache del salernitano, giovedì 25 luglio 2013, p.8.]
Ieri, nella Sala Santa Caterina del Museo Diocesano “S. Matteo” di Salerno, alla presenza di S.E. Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno e di don Alessandro Gallotti, Direttore del Museo Diocesano San Matteo di Salerno si è tenuta la cerimonia di presentazione del nuovo allestimento della Sala del Seicento e della Guida breve del Museo, edita da “Art'em”. Entrambe le iniziative, curate dalla Soprintendenza ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Salerno e Avellino, consentiranno finalmente di fruire al meglio di tutte le maggiori collezioni custodite nello spazio museale di Largo Plebiscito.
La maggior parte delle opere esposte nella sala del Seicento, il cui allestimento è stato curato da Maura Picciau e dai funzionari Emilia Alfinito, Vito de Nicola e Lina Sabino, provengono dalle donazioni dell'Arcivescovo Isidoro Sanchez de Luna alla Cattedrale di Salerno (1772) e del Marchese Giovanni Ruggi D'Aragona alla sacrestia del Duomo (1870). La loro munificenza ha contribuito a inserire salerno nel panorama dell'arte seicentesca, con capolavori come la “Giuditta” di Francesco Guarino (in precedenza attribuita al Caravaggio, del quale fu allievo), la “Madonna della Rosa” di Massimo Stanzione e il “David” di Hendrik van Somer, o le due tele inedite della collezione: “S. Cecilia con Tiburzio e Valeriano” e una figura biblica del Vecchio Testamento, la schiava Agar in “Agar e Ismaele nella tenda di Abramo”, entrambe di autore ignoto. Tra le altre tele di gran pregio si annoverano “Le nozze di Cana”, “Cristo e l’adultera”, “L’adorazione dei magi” e il “San Brunone”.
Il museo diocesano di Salerno” è un agile volumetto curato da Maura Picciau, comodo da usare già a partire dalle dimensioni, che nelle due versioni pubblicate, in lingua italiana e inglese, accompagnerà i visitatori alla scoperta di importanti collezioni, a partire dal prezioso ciclo di formelle eburnee (XI-XII secolo).

venerdì 5 luglio 2013

Chiusa la maratona di premiazioni alla Grassi

Di Aristide Fiore

Il Vice Sindaco e Ass. P.I. Eva Avossa
e la
Prof. Raffaella Grassi (foto: A. Fiore).
[Pubblicato su Le Cronache del salernitano, venerdì 28 giugno 2013, p. 8.] 
In occasione del 27° Anniversario della Fondazione dell’Accademia “Alfonso Grassi” e della Manifestazione Artistico-Culturale-Solidale “Poesia ed Arte”, si è svolta ieri a Salerno, nel “Salone dei Marmi” di Palazzo di Città, la Cerimonia di Premiazione della 9a Edizione Concorso Internazionale “Premio Alfonso Grassi” - Poesia ed Arte Contemporanea (Pittura, Scultura, Ceramica, Artigianato Artistico). L'Evento è stato patrocininato da Regione Campania, Provincia di Salerno, Comune ed Assessorato P.I. di Salerno, Azienda Soggiorno e Turismo di Salerno, e dai Comuni di Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, Cetara e Montoro Inferiore. Il ricavato delle quote di partecipazione sarà devoluto in favore del Progetto di Solidarietà, che prevede l'ampliamento della Scuola Primaria “Alfonso Grassi” a Ibamba, Congo.

Nel Salone è stata allestita una “Mostra Collettiva di Arte Contemporanea” con opere selezionate fra più di duecento lavori pervenuti, alcuni dei quali proposti da autori di provenienza estera.

La Giuria era composta da Laura Bruno (pittrice, docente), Paolo Cibelli (scultore, docente), Lorenzo Cleffi (pittore, docente), Clara Grassi (critico d'arte, docente ), Pietro Lista (critico d'arte, pittore), Niny Lo Vito (pittrice, docente), Concettina Lo Vito (critico d'arte, docente), Maria Rosaria Palmieri (poetessa, docente),Vincenzo Pagliara (cantautore, oculista), Emilia Persiano (critico letterario, preside), Modesta Pepe (preside). La presidenza onoraria della giuria è stata attribuita al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, mentre il la vice presidenza onoraria al Vice Sindaco e Ass. P.I. Eva Avossa, presente alla manifestazione; Presidente della Commissione era la Prof. Raffaella Grassi; Vice Presidente la Prof.ssa Clara Grassi.
Tra gli Ospiti d’Onore l'On. Guido Milanese e il critico d'arte prof. Luigi Crescibene.
La IX Edizione del “Premio Alfonso Grassi” 2013 è stata organizzata in Tre Tematiche: La donna nell' Arte (sia come artista che come modella); I colori nell'Universo (terra, mare, cielo...); Tema libero.
I riconoscimenti sono stati assegnati come segue.
Prima tematica, Poesia in Lingua: 1° posto Romano Zega (“Ad una donna”); 2° posto Francesco Terrone (“Amo di te”); 3° posto ex aequo Gerardo Moscariello (“La donna nell'arte”) e Felice La Sala (“Relazione di laboratorio N. 1”); Premio Speciale “Dante Alighieri” a Fiorentino Vairo (“Raccogli i fiori nel mio giardino”).
Seconda tematica, Poesia in lingua: 1° posto Antonio Di Riso (“I colori dell'amore”); 2° posto Sandra Ballardini (“Il mare e poi il mare”); 3° posto Patricia Luongo (“L'Universo”); Riconoscimento speciale della giuria a Erlinda Maturanzio (“Rosso”).
Terza tematica, Poesia in lingua: 1° posto Mario Festa (“Il senso di te”); 2° posto Luigi Roscigno (“Amo andare alla deriva”); 3° posto Giovanni Viviano (“Erano giorni”); Premio Speciale “Dante Alighieri” a Linda Stagni (“La foto di mamma mia”), Anna Giannattasio (“La marea”) e Luigi Lanzalotti (Tristezza).
Terza tematica, Poesia in vernacolo: 1° posto Mario Senatore (“N 'a sfera 'e sole”); 2° posto Antonio Nardiello (“Penzieri”); 3° posto Anna Maria Maio (“Vurrìa...”).
Sono state inoltre premiate, fuori concorso, le poesie “Mondo” di Angelo Iannelli e “Il mondo degli occhi” di Vincenzo Pagliara.
Prima tematica, pittura: 1° posto Daniela Dumbrava (“La donna... e una pelle per rinascere”, tecnica mista in rilievo, olio su tela); 2° posto Gennaro Nardiello (“La donna e l'universo”, collage su tela); 3° posto Eva Savokhina (“Donna russa”, olio su tela); Premio Speciale “Raffaello Sanzio” a Regina Senatore e Daniela Ciaparrone.
Seconda tematica, pittura: 1° posto Rocco Aliberti (“Cascate di Medyugorye”, olio su tela); 1° posto Rosalba Barillaro (“Scorcio ad Atrani”, olio su tela); 3° posto ex aequo Patrizia De Carluccio (“Il movimento del mare”, tecnica mista) e Salvatore Damiano (“Piana del Sele verso Eboli”, acrilico); Premio Speciale “Raffaello Sanzio” a Giuseppe Esposito, Maria Scarano e Anna De Rosa; Premio di Merito a Mimmo De Luca.
Terza tematica, pittura: 1° posto Concetta De Carluccio (“Natura morta con rame”, olio su tela); 2° posto Rolando Pisano (“La Rotonda di Salerno”, acrilico); 3° posto ex aequo Teresa Sica (“Il bosco”, olio su tela) e Anna Avossa (“Albori – Anfratti di memoria”, acrilico su tela); Premio Speciale “Raffaello Sanzio” a Patrizia Mandolla, Pierina Salomone e Giuseppe Giannattasio; Menzione speciale a Cristiano Verde; Premio di Merito a Sergio Cioffi e Davide D'Angelo; Diploma con medaglia a Giovanna Annunziato, Raffaella Cantillo, Pasquale Mastrangelo, Vincenzo Principe, Carmela Siani e Annalisa Torelli.
Terza tematica, grafica: 1° posto Cinzia di Muro; 2° posto Gian Luca Lancellotti 3° posto Milena Russo.
Terza tematica, ceramica: 1° posto Francesca Armiento (“Umanità”, piatto in ceramica); 2° posto Francesca D'Elia (“Mandragola”, pannello in ceramica/maiolica invetriata); 3° posto ex aequo Cristiano Verde (“L'Edificio di Eumachia a Pompei”, piatto in ceramica) e Mimmo De Luca (“I colori notturni della costiera”, piastra in ceramica decorata a fuoco presso le Fornaci De Martino).
Terza tematica, scultura: 1° posto Gelsomino Casula (“Corpo di natura negata”, pietra naturale”); 2° posto Biagio Landi (“La Sfinge”, cotto e ceramica); 3° posto Teresa Citro (“Ombra”, legno, ottone, ferro); Premio di Merito a Fiorentino Vairo; Riconoscimento speciale a Vincenzo Capone e Sergio Cioffi.
Terza tematica, artigianato: 1° posto Erlinda Maturando (centrotavolo realizzato con uncinetto, tecnica: chiacchierino); 2° posto Camilla Grasso (“Autoritratto”, agopittura); 3° posto Maria Apicella (centrotavolo ricamato a punto a croce).
La Manifestazione è stata allietata da un Recital di Musica, con le esibizioni di Salvatore Santella al sax, il duo Domenico Farina (flauto) e Antonio De Martino (chitarra), Vincenzo Pagliara (in veste di cantautore) e con la partecipazione dell'attore partenopeo Angelo Iannelli nei panni di Pulcinella.

Rinasce il cinema Diana di Salerno

Di Aristide Fiore
L'ex cinema Diana.
L'ex cinema Diana (foto: A. Fiore).
[Pubblicato su Le Cronache del salernitano, martedì 25 giugno 2013, p. 17.]
Sta nascendo un polo della cultura, del teatro e della musica.” Lo ha dichiarato ieri il Sindaco di Salerno e Vice Ministro di Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca in occasione della consegna dei lavori per il completamento della ristrutturazione dell'ex Cinema Diana a Salerno. Presenti anche il Direttore del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo e il responsabile del procedimento Arch.
Il progetto iniziale prevedeva un edificio in stile neoclassico.
Il progetto iniziale prevedeva un edificio in stile
neoclassico, con un colonnato.
Vincenzo Capasso. Con un investimento di un milione e trecentomila euro circa, nonostante la mancata concessione di fondi europei destinati alla cultura, il recupero della struttura contribuirà all'arricchimento dell'offerta culturale della città, unitamente al Teatro Verdi, al Teatro Augusteo e all'auditorium antistante l'istituto “Umberto I”, che si spera di rendere disponibile in tempi brevi.
Nello stesso luogo, agli inizi del Novecento, un capannone di legno ospitava il cinema Savoia, una delle due sale cinematografiche presenti allora in
Seconda soluzione.
In seguito fu proposta un'altra soluzione,
con facciate a
bugnato e lesene al posto delle colonne.
città. Nel 1931 l'edificio attuale, destinato a sede provinciale dell'Opera Nazionale del Balilla, fu inaugurato dal Principe Umberto e dalla Consorte Maria Josè. Inizialmente fu proposto un prospetto bugnato, ma si optò per un aspetto più sobrio, conservato ancora oggi, ad eccezione degli stemmi e dei fregi che ornavano la facciata. Dopo la guerra ridivenne una sala cinematografica e subì un'evoluzione comune a
molte sale italiane: dal cinema popolare al cinema d'essai, poi a quello hard e infine l'abbandono.
Soluzione definitiva.Nel progetto di ristrutturazione sono compresi: il completamento dei lavori di consolidamento della sala centrale e del locale adiacente a est; la sostituzione delle opere di copertura della sala (capriate e tetto); la realizzazione di un impalcato di servizio a quota collegato alla sala regia; la messa in opera di pannellature fono-assorbenti.
Si prevede di realizzare una grande sala di circa 200 mq con grande flessibilità d’uso, interamente
Prima configurazione: sala aperta per formazione e
sperimentazione teatrale, performance artistiche
e manifestazioni culturali.
pavimentata in legno. Sarà dotata di un impianto di proiezione interattivo multidirezionale, capace di diffondere immagini anche sulle pareti laterali a scopo didattico o scenografico. La sala sarà attrezzata con pareti mobili: grazie a esse e alla tribuna retrattile sarà possibile allestire rapidamente un teatro con circa 200 posti a sedere. I vani disponibili ad est sono stati destinati al “foyer” con box-office, bar e locali igienici; l’ingresso per il pubblico è previsto sul lato prospettante sul Lungomare e il bar funzionerà anche quando la sala
Seconda configurazione: sala teatro per spettacoli e convegni.
non verrà utilizzata. Risale invece al 2010 la realizzazione di
un piano interrato destinato ai camerini e ai depositi.
Si otterrà una struttura polifunzionale, destinata a sperimentazione e formazione teatrale, performance artistiche, mostre e altri eventi culturali, oltre che a spettacoli teatrali e convegni.
I lavori, affidati all'Impresa EDIL GF del geom. Francesco Granata,
dovranno essere eseguiti in 240 gior-
ni, ovvero entro il febbraio del 2014.