Nella personale
intitolata “Contemporaneamente museo – nuove offerte per antichi
dei” (fino al 30 maggio) Wanda Fiscina espone le sue ceramiche nel Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “gli Etruschi di
Frontiera”.
Entrando
nello spazio espositivo ci si trova immediatamente a contatto col
mondo dell'artista attraverso opere che talvolta accennano sembianze
vagamente antropomorfe, talaltra assumono aspetti fitomorfi o
zoomorfi (sembrano evocare gli animali marini che riuniti in
colonie abitano le scogliere o i relitti). Altri lavori sono stati
collocati nelle ampie teche della collezione di reperti archeologici
o presso le ricostruzioni di tombe principesche: si è scelto di
porre in relazione passato e presente, antico e moderno, nell'intento
di trasmettere il senso della continuità fra l'espressione artistica
antica e quella contemporanea (da questo punto di vista nessuna forma
d'arte si presterebbe allo scopo meglio della ceramica) e
mostrare
che l'arte
oltrepassa la scansione delle epoche.
L'esposizione di Wanda Fiscina conferma una volta di più, se ce ne fosse bisogno, che l'arte è un continuo dialogo con tutto ciò che intercetta l'esperienza umana, una mappa le cui coordinate mutano vertiginosamente, ma mai in modo tanto radicale da cancellare il debito con il passato.
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