Di
Aristide Fiore
[Pubblicato
su Le Cronache del salernitano, 13 dicembre 2013, p. 10.]
Ernesto
Terlizzi è uno dei trentasei artisti contemporanei italiani che
espongono le proprie opere al Beit Ha'ir Museum di Tel Aviv dal 17
ottobre 2013 al 16 gennaio 2014, in una mostra dedicata al libro
d'arte e d'artista organizzata dallo Studio S – Arte Contemporanea
di Roma per l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, nel
contesto della XIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, con il
patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Israele e sotto l’Alto
Patrocinio del Presidente della Repubblica. Alle opere contemporanee
è affiancato l'Ebdomero
di Giorgio De Chirico (1888-1978), un capolavoro della letteratura
italiana del Novecento che proietta il lettore nell'universo del
padre della pittura metafisica, il movimento al quale si ispirarono
inizialmente anche i surrealisti. Non a caso questo romanzo
autobiografico, apparso per la prima volta in Francia nel 1929 senza
illustrazioni, fu definito da Jean Cocteau “il più importante
testo letterario del mondo surrealista”. Si tratta dunque di una
pregevole testimonianza dell'uso del libro come canale di diffusione
della letteratura, il quale pertanto soddisfa perfettamente le
finalità della Settimana
della Lingua Italiana nel Mondo, che dal 2001 viene celebrata ogni
anno nella terza settimana di ottobre dalle Ambasciate, dai Consolati
e dagli Istituti Italiani di Cultura all’estero per promuovere la
conoscenza dei valori civili, storici e culturali espressi attraverso
la nostra lingua nazionale. La stessa opera, presente in mostra
nell'edizione del 1972, pubblicata da Carlo Bestetti Edizioni d’Arte
in Roma, con testo tradotto dall’originale francese dall’autore
stesso e le ventitré litografie che realizzò espressamente per
quest'opera, insieme ai trentasei libri d’artista, rappresenta
efficacemente anche l'altro aspetto del libro che l'esposizione
intende sottolineare, ovvero il suo ruolo di oggetto/soggetto d’arte,
testimone dell'evoluzione dei linguaggi espressivi dal XX secolo ai
giorni nostri. Queste “opere d’arte in forma di libro”, secondo
la felice definizione di Loredana
Rea, tutte
firmate da artisti contemporanei, alcune delle quali appositamente
commissionate a esponenti di generazioni e tendenze diverse, sono
dedicate a un soggetto specifico: il libro stesso. Realizzate
non soltanto con materiale cartaceo, ma anche con i mezzi più
svariati, insoliti
e eterogenei,
dalla creta al gesso, dalla paglia al tessuto e così via,
costituiscono
una
sfida alla creatività e spaziano dal dramma al passatempo, dalla
ricerca estetica al concettuale, dal minimalismo al kitsch,
dall’impegno politico e sociale all’ecologia, dal testo
letterario all’installazione. Nel perseguire il proprio scopo, gli
autori si sono avvalsi di tutti i mezzi di riproduzione, dalle più
raffinate tecniche incisorie alla fotografia, fino alla
sperimentazione col computer.
Ernesto Terlizzi - Libro d'artista. |
Le
visioni che si susseguono nel libro di Terlizzi, una vera e propria
rassegna in miniatura dell'originale linguaggio formulato
dall'artista, concorrono a esaltare le potenzialità
tattili e percettive di questo medium attraverso la loro superficie
ruvida e la combinazione
suggestiva di segni grafici, intagli, inserti polimaterici che
richiamano,
con la loro schietta presenza, la concretezza di idee e riferimenti
dei quali, fin dalle origini, il libro è stato ed è tuttora
veicolo. Il dialogo tra segno e materia, modulato dall'equilibrio
calibrato
della composizione, allude
a un senso ultimo, che risiede al tempo stesso dentro e oltre la
pagina.
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