venerdì 14 giugno 2013

L'arte di Giovanni Tesauro


[Pubblicato su Le Cronache del salernitano, 5 giugno 2013, p. 10.]
L'arte e il design contemporanei si incontrano a Salerno in un contesto eccezionale. Giovedì 6 giugno le opere di Giovanni Tesauro, nell'allestimento curato dalla Galleria d'arte Il Catalogo in occasione del lancio della nuova Serie 3 Gran Turismo, saranno esposte presso la concessionaria esclusiva BMW, in via Terre Risaie 10. Una scelta di opere dell'artista salernitano, nelle quali è protagonista l'automobile, sarà la cornice prestigiosa dell'evento. I visitatori saranno accolti dalla classe di un pittore di fama internazionale, che ha formulato una tecnica originale capace di catturare lo sguardo. Propone immagini a prima vista sgranate, come proiettate su un muro o riflesse sull'asfalto, senza tuttavia menomare la percezione dell'osservatore, anzi intensificandola. A ben vedere, infatti, quelle superfici tormentate non fanno altro che accentuare il senso della profondità, più di quanto non possano fare i soli schemi prospettici. Dunque lo spazio non è solo rappresentato, è reso presente in quanto occupato da una densa materia pittorica, mista a sabbia o ghiaia. L'impasto granuloso rompe la bidimensionalità del quadro e ne accresce la superficie riflettente, fino a rendere luminosi i toni più cupi, perfino il nero o il blu petrolio, mentre i colori chiari concorrono alla definizione delle zone illuminate e dei dettagli. Bastano poche rapide pennellate per far risaltare automobili scure su strade d'identico colore, persino in scene notturne. Spiccano il bagliore giallastro dei fanali, il rosso acceso delle luci posteriori, le ondulazioni delle carrozzerie, mentre le cromature di radiatori, copriruote e paraurti riflettono la luce di lampioni, insegne e finestre. Sono gli unici segni di vita in scenari urbani o paesaggi che sembrano fatti apposta per essere percorsi solo da veicoli. Negli ampi spazi che ricorrono su queste tele, attraversati e interiorizzati dall'artista durante i suoi viaggi, le rare presenze umane sarebbero poca cosa. Si confonderebbero con lo sfondo fino a sparire, se la loro esistenza non fosse rivelata da quel formicolio di vetture, che solcano rapide le strade extraurbane così come le arterie cittadine o sostano in un tempo indefinito accanto a case, motel, negozi, stazioni di servizio. Sono opere che esplicitano una profonda riflessione sulla realtà contemporanea, vissuta da una società sempre più interconnessa attraverso vie di comunicazione fisiche e virtuali in continuo accrescimento e tuttavia minata dalla solitudine e dall'anonimato. Una possibile risposta andrebbe cercata nello spazio delle relazioni e dell'individualità, del quale proprio l'automobile può rappresentare una sintesi.

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