Partita
ieri la nuova stagione di eventi organizzati dalla Provincia di
Salerno, con la mostra “Talisman” di Pietro Loffredo, patrocinata
dalla Provincia di Salerno, collocata nella suggestiva cornice del
Castello di Arechi, grazie alla disponibilità della direzione dei
musei e biblioteche provinciali. Come suggerisce il titolo,
l'allestimento curato dall'artista con Erminia Pellecchia e Tommaso
Pirretti è dedicato all'uso degli amuleti nelle diverse culture e
rientra in una più ampia ricerca, che intende approfondire il rapporto dell'uomo col mondoe i vari espedienti escogitati per
affrontare l'incertezza. È articolato secondo un percorso scandito
da sagome dipinte di corni coronati, che guidano il visitatore alla
scoperta di arazzi e installazioni. La scelta del contesto non è
affatto casuale, ma scaturisce dall'intenzione di sottolineare la
persistenza, in un'epoca caratterizzata da un diffuso scetticismo
spesso solo di facciata, di credenze e usanze che conservano immutato
il loro fascino e il loro potere rassicurante. L'interpretazione
di Loffredo gioca sulla similitudine
tra la sagoma sinuosa del corno
e quella del pesce, tipico portafortuna delle popolazioni
nordafricane. Il confronto con la cultura nordica sfocia invece in un
rapporto dialettico tra il corvo, animale apotropaico presso i popoli
germanici, e il corno, che vede quest'ultimo soccombere in
un'ipotetica lotta con l'uccello, quasi a sottolineare la condizione
di inferiorità della cultura meridionale, solare e incline
all'irrazionalità, rispetto alla fredda razionalità e al cinico
opportunismo dell'animale. Tale squilibrio è però destinato
adannullarsi: la mentalità calcolatrice non può bastare a se stessa.
Occorrerebbe almeno un po' di umanità, magari veicolata tramitel'apporto
beneaugurale dei corni, che, sebbene insufficienti a
fronteggiare tutte le difficoltà, potrebbero almeno stimolare il
cambiamento e consentire alle ali nere dei “guardiani
delle coscienze”, le scure sagome che rappresentano gli sfortunati
e i perseguitati, di aprirsi alla speranza, senza dimenticare però
la lezione del corvo: ognuno è artefice della propria fortuna.
Il catalogo della mostra, pubblicato dalla casa editrice d’arte Paparo di Napoli, sarà presentato in occasione della chiusura dell'esposizione, il 25 giugno alle 19.00, con un evento spettacolare a cura delle Zampogne di Daltrocanto, dell’Enoteca provinciale e dell’Arechi servizi. La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, e la domenica, dalle 9.00 alle 18.30. Resterà chiusa il lunedì.
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